Home
FAIR Digital Object: dal concetto alla pratica
Verso l’attuazione del Piano Nazionale della Scienza Aperta
I prossimi dieci anni di FAIR
Aprire i dati, in pratica
Monitorare la scienza aperta: l'iniziativa italiana
OpenCitations e l'importanza delle citazioni aperte
Segnalazioni e notizie
Per costruire un’iniziativa online che abbia impatto e consistenza lungo un arco di tempo significativo, occorrono diversi ingredienti che possono essere molto complicati da miscelare. Dopo i facili entusiasmi iniziali la fase di consolidamento può rivelarsi molto complicata e in molti casi non...
Una tre giorni di full immersion dedicata all'applicazione dei principi FAIR e l'uso dei servizi di accesso virtuale, le due anime dell'infrastruttura di ricerca NFFA che organizza la summer school dal 12 al 14 giugno a Creta. NFFA-Europe (Nanoscience Foundries and Fine Analysis - Europe)...
La Fondazione Bill & Melinda Gates non supporterà più le APC e richiederà l'uso di preprint, promuovendone la revisione. Cambiamenti significativi contenuti nella nuova policy Open Access della Fondazione stessa, che entra in vigore a partire dal primo gennaio 2025 e rinnova un impegno...
A proposito di...
Lo studio della diffusione di una pericolosa specie marina invasiva (L. sceleratus) nel Mediterraneo è stato condotto riusando dati e modelli di machine learning FAIR, con un approccio Open Science che ha permesso di strutturare un flusso di lavoro in cui ogni passaggio è ripercorribile e riproducibile. I risultati dello studio sono stati inclusi negli avvisi ufficiali della FAO per le nazioni del Mediterraneo
Di fronte al diffondersi di esigenze di apertura e trasparenza emergono nuove formule all'interno dell'editoria scientifica, tra cui processi aperti di peer review e archivi di preprint. Vediamo l'esempio di una rivista not for profit, che ha annunciato di dismettere il meccanismo "accept/reject" nella gestione degli articoli, in favore di revisione paritaria trasparente e uso dei preprint
L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.
Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.
Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.
Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.
Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access.
Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.
Calendari Open-Science.it